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Percepire il paesaggio viticolo dell'Alto Adige con tutti i sensi. Sentire, annusare, vedere, sentire, assaggiare: un incontro enologico di tipo speciale.
I vigneti dell'Alto Adige offrono un'affascinante cornice paesaggistica in qualsiasi periodo dell'anno. Le diverse varietà compiono nell'arco dell'anno un impegnativo ciclo vegetativo. È possibile percepire consapevolmente questo ciclo naturale, occuparsi del vigneto, osservare l'ambiente circostante, trarne forza e vivere il luogo come un "luogo dell'anima" molto speciale. Questa esperienza unica è resa possibile dall'iniziativa "Consapevolezza nel vigneto", promossa da Vinum Hotels Alto Adige in collaborazione con la guida di "Shinrin-yoku" (Forest Therapy) Martin Kiem e la Tenuta Alois Lageder. Sperimentare e comprendere l'"essenza del vigneto" - la guida di Forest Therapy Martin Kiem ci guida in rilassanti esercizi di consapevolezza per una migliore percezione del paesaggio circostante e un confronto con le viti, per una percezione sensoriale consapevole e una decelerazione dei pensieri. Un incontro indimenticabile con la natura nei mesi estivi di giugno e luglio con i Vinum Hotels Südtirol.
La consapevolezza è la percezione e l'esperienza cosciente del momento presente. Essere nel qui e ora, senza valutazioni e con tutti i sensi: questo è l'unico modo per ascoltare la felicità, assaporare la gioia, sentire l'amore, vedere la libertà e annusare il calore.
Da diversi anni alcuni pionieri della viticoltura altoatesina stanno aprendo nuove strade, mettendo al primo posto il rispetto per la natura. Dare spazio alla biodiversità nel vigneto e al corso naturale delle cose: questo è il nuovo, e allo stesso tempo vecchio, credo che sta sbocciando. Una viticoltura sostenibile e naturale, con un uso controllato dei pesticidi, è la chiave per ottenere vini nuovi, dinamici e armoniosi.
Coltivare con cura il vigneto con preparati biodinamici e tisane omeopatiche per rafforzare ulteriormente la resistenza della vite, spargere compost e vinacce per rivitalizzare il terreno e promuovere una flora ricca di specie per un apporto equilibrato di sostanze nutritive sono i tratti distintivi del nuovo approccio prudente alla viticoltura.
Grandi produttori di vino come Alois Lageder a Magré e Manincor a Caldaro, ma anche nomi meno noti come la Tenuta Oberstein a Cermes, Weinmanufaktur Luis Oberrauch a Ora, la Tenuta Gandberg Thomas Niedermayr ad Appiano o la Tenuta Röck a Villandro lavorano e vivono secondo i ritmi dei vigneti. Dalla potatura delle viti in inverno ai lavori di protezione dal gelo in primavera, dai lavori di cimatura in estate alla vendemmia in autunno. Per tutti loro il vino non è solo il risultato di un duro lavoro, è la loro opera d'arte totale. E ciò che funziona in vigna si manifesta in bottiglia.
Una volta in Alto Adige, è d'obbligo assaggiare gli emozionanti vini di queste piccole cantine. Vini di spicco come il Sauvignon "Salis" della Tenuta Oberstein, il Solaris "14" di Thomas Niedermayr, il Lagrein di Luis Oberrauch o il Riesling "Paula" di Röck convincono per il loro carattere speciale e il loro gusto unico.