Holunder-Sekt, Apfel-Cidre, Lagrein-Kretzer

& die coolsten Cocktails für die heißesten Tage

Juli 2019

Der raue Lagrein Kretzer älterer Prägung war beliebt.

Obwohl sein hoher Apfelsäureanteil nicht selten zu Hitzewallungen führte, die in den tiefen Kellern in Handgreiflichkeiten ausarten konnten. Diese Gefahr ist heute (weitgehend) gebannt. Weil unsere gnädigen Kellermeister bei der so genannten zweiten Gärung des Kretzer, bei welcher die harte Apfelsäure zur milderen Milchsäure „abgebaut“ wird, uns viel weniger Apfelsäure zumuten als früher.

In den 1930er Jahren war unser Kretzer in der Schweiz sehr gefragt (man müsste einmal überprüfen, wie hitzig seinerzeit unsere Nachbarn nach ein paar Viertelen Kretzer aus ihren Weinstuben gegangen sind). Der traditionelle Lagrein-Kretzer erlebt gemeinsam mit anderen Roséweinen eine sagenhafte Renaissance – besonders als gut gekühlter, leichter Sommerwein ist er von den besten Weinkarten der VINUM-Hotels Südtirol nicht mehr wegzudenken. In den letzten Jahren ist weltweit das Interesse für Roséweine deutlich angestiegen. Und es gibt auch hierzulande erste Anzeichen dafür, dass nach und nach ein paar Kellereien wieder Lagrein aus guten Lagen „kretzern“. Der weinkundige Volkskundler Karl Theodor Hoeniger, ein Lagrein-Kretzer-Freund der vorvergangenen Generation, hat uns in seiner „Weinfibel“ die sanfteste Warnung vor dem Kretzer hinterlassen: Vorsicht beim Heimgang, mahnte Hoeniger sinngemäß, der Kretzer haut einem die Beine weg. Wenn man zuviel von diesem süffigen, gut gekühlten Roséwein trinkt. Aber gerade weil der Kretzer leicht gekühlt getrunken wird und da man dem kühlen Wein seinen Alkoholgehalt nicht so schnell anmerkt – und da er immer noch eine kräftige Apfelsäure aufweist, taugt der Lagrein Kretzer unserer Tage absolut für das sogenannte Frühlings- oder Sommergefühl ... Karl Theodor Hoeniger würde es wahrscheinlich deutlicher formulieren: der Kretzer ist ein fantastischer Aufrisswein!

Karl Theodor Hoeniger, folcloristico viticoltore e grande appassionato di Lagrein Kretzer, ci ha lasciato tra le sue memorie anche una preziosa raccomandazione: fate attenzione quando tornate a casa dopo aver esagerato con il Kretzer, perché questo vino, al momento così fresco e piacevole, in realtà, vi taglia letteralmente le gambe. Ma proprio perché il Kretzer si beve leggermente fresco, e con i vini freschi non si avverte allo stesso modo la gradazione alcolica, e perché contiene comunque ancora una buona quantità di acido malico, il Lagrein Kretzer che viene prodotto al giorno d’oggi è ideale per le calde giornate di primavera e per l’estate. Karl Theodor Hoeniger lo affermerebbe sicuramente con maggiore decisione: il Kretzer è un ottimo vino per approcciare!

Sapevate che la maggior parte dei nostri medici ama il vino? Il vino è, infatti, uno dei più antichi rimedi naturali contro ogni male, in particolar modo se si tratta di un prosecco biologico! Franz Egger, uno dei pionieri del metodo classico di fermentazione in bottiglia del prosecco biologico altoatesino, ha cominciato a produrre il suo ottimo spumante quando questo era ancora un prodotto di nicchia. La sua grande pazienza è stata sicuramente premiata, visto che nel frattempo, anche in Alto Adige, la domanda di spumante biologico è aumentata notevolmente – in parte anche grazie a VINUM-Hotels Südtirol! Ma nonostante ciò, Franz Egger continua ancora oggi a sperimentare: produce, infatti, un sidro di mela che fermenta direttamente in bottiglia insieme ai fiori di sambuco e un prosecco di mele e zenzero, che ricorda molto il sidro della Bretagna e dell’Inghilterra meridionale.

Nei giorni più caldi dell’anno si apprezzano però anche i freschi succhi di frutta altoatesini, come ad esempio i succhi di mela di montagna di Thomas Kohl, il quale produce deliziosi succhi di mela di montagna Gourmet e ottimi succhi di mela combinati con altri frutti, bacche o estratti aromatici. I suoi prodotti, ormai conosciuti e apprezzati anche al di fuori dell’Alto Adige, li potete trovare nel suo negozio ad Auna di Sotto sul Renon, in diversi ristoranti selezionati in tutta Europa – e naturalmente anche nei VINUM-Hotels Südtirol. “La migliore qualità nasce già dalla scelta degli ingredienti”, afferma Thomas Kohl, primo produttore italiano specializzato in succhi di mela di alta qualità. “Non scendiamo mai a compromessi. Le nostre mele vengono raccolte in due o tre tornate tra agosto e ottobre. I frutti dei nostri campi, situati a un’altezza di quasi 1000 metri, godono di un grande vantaggio rispetto a quelli del fondovalle, poiché il succo sviluppa un’equilibrata acidità, che, abbinata alla sua classica dolcezza, lo rende perfetto per accompagnare molti piatti. Grazie al suo abbinamento di succo di mela e carota, Kohl ha ricevuto nella Bassa Austria il premio “Die Goldene Birne”, il più importante riconoscimento a livello europeo per produttori di succhi di frutta.